Un sito vetrina senza un blog integrato è come una bella macchina sportiva senza benzina.
mi spiace dirlo ma non va da nessuna parte. È SOLO ESTETICA.
Eppure c’è chi sostiene che il blog è morto, antiquato.
Dicono abbia ceduto il passo ai più prestanti video e podcast che intrattengono di più e coinvolgono le persone in misura maggiore.
MA Se vuoi fare strategie di marketing efficaci anzichè credere nelle favole, leggi questo articolo, Scopri perchè nel 2023 il blog è ancora un canale di marketing più vivo che mai.
C’ è una realtà che emerge dalle mie consulenze: gli specialisti non amano i blog. 🥲
Meglio: sono intimoriti, paralizzati dall’ ansia al solo pensiero di doverlo gestire.
Quando invece le persone amano ancora tanto leggere i blog e li usano quotidianamente per approfondire ciò che è di loro interesse.
Il paradosso è che non vogliono aprire un blog ma sono sempre in sbattimento alla ricerca di collaborazioni.
Tentano di innescare, così, un sano ed onesto passa parola. Alla ricerca di fugaci occasioni di lavoro.
Tecnica di lead generation, metodo potente ma su cui non hanno alcun controllo.
Quando, invece, per un freelance è più opportuno maneggiare tecniche per generare clienti in target come la formula di lancio, il metodo lanciati online o fare content marketing con gli articoli.
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Non è una critica, figuriamoci.
Piuttosto un dispiacere. Vedere specialisti che hanno tanto da dire e non lo fanno e si affidano alla providenza per lavorare è un vero peccato!
Perchè non apri un blog con il sito vetrina?
Così quando gli domando perchè non apri un blog?
Anche se hanno già un sito web, mi rispondono: non ho tempo!
Eppure chi vuole lavorare online dovrebbe aver assimilato che per aver un asset online è necessario almeno un canale per comunicare, scrivere.
Altrimenti traffico organico con la SEO, adieu.
Anche se sei maggiormente portato a fare video, incidere audio, podcast.
Perchè ogni canale digitale assolve a finalità differenti, uniche, dagli aspetti peculiari distinti.
Mentre tutti assieme concorrono a darti un asset online migliore.
La strategia giusta sarebbe questa, c’è poco da fare.
Poi salvo tu non sia un web writer specialista puoi curare il blog anche con un ritmo di pubblicazione senza stress, costante, presente ma senza pubblicare tutti i giorni.
Fidati i risultati non tarderanno ad arrivare.
Come usare i social media con il blog
C’ è una strategia anche per i social media. Se li vuoi usare bene suggerisce che tu debba usare diversi canali online.
Sebbene tu debba puntare su quelli per cui sei più portato e non farlo solo per emulare lo specialista tuo diretto concorrente.
Tuttavia né il video né l’ audio possono sostituire le affordance del blog, almeno per il momento.
Senza cui è impossibile migliorare il posizionamento del sito web vetrina che lo ospita.
Quello con cui ci si presenta al grande pubblico, attraverso il quale vogliamo farci trovare sulle pagine dei motori di ricerca.
E puoi fare lead generation, scrivere articoli educazionali sui prodotti e servizi che vendi con il marketing formativo.
Vuoi aprire un blog?
Lascia fare ad un web writer esperto, dormi sogni tranquilli mentre il blog lavora online per te.
Video e Audio hanno ucciso i blog?
In effetti con l’ ascesa di video e podcast si potrebbe sospettare che il blog sia oramai deceduto come canale di marketing.
Beh se il web fosse una competizione, stilata una classifica, il blog non sarebbe certo il vincitore.
Anche se sul web conta avere un asset con più canali comunicativi nessuno al momento è riuscito a sostituire il blog come canale preferenziale per scrivere contenuti.
Magari stanno provando a sostituire il web writer con l’ intelligenza artificiale – bisogna poi vedere quanto bene – ma non ci sono riusciti con lo strumento, il blog.
Con buona pace di chi fa la macumba agli web writer.
Sapete come la penso su coloro che odiano chi sa scrivere sul web.
Quelli che non sanno mettere due parole in croce e quando devono pagare un web writer o del copy fatto bene si sentono male e gli viene il braccino.
Ora che l’ intelligenza artificiale è stata proposta al grande pubblico sono convinto che godono nella speranza di vedere i blog fare la fine dei dinosauri.

Ma sfortuna loro, non è ancora un buon giorno per morire per i blog!
Perchè i blog sono redivivi
Hubspot secondo le sue attività di analisi e studio ha rilevato che il 60% delle persone legge un blog almeno una volta a settimana.
Significa che almeno una ricerca ricade su un blog, termina con la lettura di un articolo con gli scopi più disparati.
Quindi i blog continuano ad essere strumenti di marketing per fare lead generation.
Utili ad aumentare la consapevolezza del brand, l’ autorevolezza dei freelence e fare SEO per posizionare gli articoli sulle pagine dei motori di ricerca.
Da marketer siamo ben consapevoli che Google spinge YouTube: chi fa video da un boost alla propria comunicazione ma la scrittura permane.
Dunque la fine dei blog è ancora lontana e sicuramente non sta accadendo, adesso.
E oggi è ancora un buon giorno per bloggare!
Quindi se vuoi improntare strategie di marketing efficaci per il tuo brand i blog non sono ancora da escludere ma utili per attirare clienti.
Certo l’ asticella si è alzata, non è sufficiente aprire solo un blog.
Devi essere abbastanza esperto di SEO copywriting affinchè gli articoli si posizionino nella prima pagina di Google.
Avere competenze di content marketing per distribuire sui vari canali i contenuti dove le persone amano consumare contenuti.
Ma, anche se è faticoso, il blogging è un’ attività che ha ancora un ritorno che ne vale la pena.
C’ è concorrenza, è difficile posizionarsi ma se riesci a padroneggiare il blogging è un investimento sicuro per il tuo brand.
Pertanto se hai un sito vetrina e ti senti tranquillo pensa a come le pagine sono statiche, aggiornate raramente, mai frequentemente quanto gli articoli di un blog.
Senza un blog ci sei ma è come non esistessi.

Blogging Vs Social media
Se stai pensando ai social media come alternativa al blog o per rimpiazzarli, prima leggi questo paragrafo.
I post sui social media svaniscono rapidamente, non durano certo quanto gli articoli che si posizionano nel tempo.
Quando scrivi per un blog tutte le energie che spendi non finiscono a breve termine ma sono un investimento sul futuro del tuo brand.
Un articolo del blog è utile anche per creare a sua volta un post sui social media.
Per esempio, lo usi per descrivere i punti salienti del contenuto che hai scritto con un’ immagine attira attenzione ed hai un link che rimanda all’ articolo pubblicato sul blog.
Anche se con 4,70 miliardi di utenti in tutto il mondo potresti pensare di fare tutto con i social media se non aggiungi il blog al tuo sito vetrina perdi l’ opportunità di coinvolgere quella categorie di utenti che già conoscono il problema ma non le soluzioni utili a risolverlo.
Persone che trovi nel livello intermedio del funnel di vendita della customer journey, quelle più consapevoli che desiderano approfondire le conoscenze, studiare informazioni.
I social media, invece, sono nella parte alta del funnel dove coinvolgi grandi numeri di utenti con contenuti dedicati all’ intrattenimento.
Per intendere sono quelli non adatti alla vendita diretta.
Didicati a chi non è ancora a conoscenza del problema, l’ inconsapevole.
Perciò se stai pensando di far fuori il blog a favore dei social media perdi una lauta fetta di mercato a favore di un marketing che colpisce subito ma poi evapora, svanisce rapiramente.
In grado di far accedere grandi numeri di persone al funnel di vendita da trasformare in follower piuttosto che acquirenti ma di perdere i rimanenti fortemente interessati alla soluzione.
RIEPILOGO – Un sito vetrina non basta
Forse un giorno noi blogger ci troveremo tutti assieme a piangere al capezzale del web, a salutare per l’ ultima volta il blog morente, in fin di vita.
Ma ancora quel momento non è arrivato.
Piuttosto, ti suggerisco di non far soffrire di solitudine il blog ma di accompagnarlo a video e podcast per aumentare la gittata comunicativa del tuo brand, attrarrre il maggior numero possibile di lead qualificati.
Quindi, il blog è redivivo, più che mai.
Se non ci credi fai questo esperimento con me.
Chiudi gli occhi. Ora pensa all’ intelligenza artificiale ad i risultati che ottieni quando la applichi per scrivere articoli di content marketing, pezzi di copy per vendere.
Visualizza il blog.
E dimmi se ora l’ immagine di media-zombie che ti eri fattə non riacquista all’ improvviso nella tua mente una bella cera, sintomo della sua rinnovata vitalità.
Nuova verve e creatività da addizionare nelle vene di un media che non sarà più giovine ma continua a rinnovarsi, ha più vite di un gatto.
Good Job web writer, enJoy. ✌️🤩👌

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