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Autovalutare i contenuti con le linee guida di google è facile, basta rispondere alle domande, una check list per scrivere articoli di qualità prima della pubblicazione. Usale e raggiungi le prime posizioni dei motori di ricerca con un valore di ranking, leale.
Secondo Google i loro sistemi di ranking automatici sono progettati per presentare in alto nei risultati delle pagine dei motori di Ricerca informazioni utili, affidabili e create per aiutare le persone.
Non con il mero scopo di ottenere solo un buon ranking nei motori di ricerca ad ogni costo e con altrettanti mezzucci.
Google introduce, così, le linee guida per scrivere contenuti di qualità in una pagina della nota divisione Search di Google pensata per aiutare i creator a stabilire con delle domande da porsi se stanno realizzando contenuti con questa finalità.
Si tratta di una serie di quesiti da usare come check list da farsi prima di pubblicare un contenuto al fine di autovalutare i testi.
Per vedere se sono utili alle persone e rispettano, al contempo, gli standard dei motori di ricerca con i loro 2oo fattori di ranking.
Utili ed affidabili sono i valori che emergono subito dalle prime righe dell’ introduzione della pagina su come creare contenuti utili, affidabili e pensati per le persone di Google affinché performino sul web.
Indicazioni preziose che indicano la via anche agli web writer su come scrivere contenuti per il web che mirano a posizionarsi nelle pagine dei motori di ricerca.
Perchè l’autovalutazione è utile al web writer
Il web writer deve puntare a scrivere contenuti che sono d’ interesse per le persone.
Alla lettura devono trovarli utili a risolvere un problema specifico dimostrando al contempo di avere le competenze necessarie per essere riconosciuti come autori web affidabili, autorevoli.
Analizziamo insieme, dunque, le domande che Google offre per autovalutare i contenuti provando a parafrasarle e capire cosa è più opportuno per scrivere contenuti di qualità.
Ovviamente ho declinato i quesiti, da essere riferiti a tutti i creator in generale li ho rivolti ai soli web writer.
Creare contenuti utili, affidabili e pensati per le persone
Un web writer scrive contenuti utili per le persone. Punto.
Non per compiacere i motori di ricerca.
Deve anteporre sempre l’ interesse dei lettori alle proprie finalità, persino agli obiettivi del brand quando allontanano da ciò che è utile e di qualità per le persone.
Scansa atteggiamenti egocentrici, meglio se li eviti in qualsiasi azione che compi online oltre alla scrittura ma questo è un consiglio personale.
Perchè i sistemi di ranking automatici di Google sono progettati per presentare in alto nei risultati della Ricerca informazioni utili, affidabili e create per aiutare le persone, non per ottenere un buon ranking nei motori di ricerca.
Ecco perchè ho pensato di interpretare come autovalutare i contenuti secondo la nota pagina della divisione Search di Google pensata apposta per aiutare i creator a stabilire se stanno realizzando contenuti di qualità ma declinata agli web writer per capire se stanno scrivendo articoli di questo tipo.
Autovalutare i contenuti e la qualità
- I contenuti forniscono informazioni, risultati di relazioni, ricerche o analisi originali?
Stai scrivendo la soluzione ad un problema specifico con un testo per un articolo su un blog o un pezzo di copy.
Aggiungere dati, casi di studio, prove tangibili con link o screenshot a dimostrazione di ciò che sostieni ne va della proof of value (POV).
Aumenta la credibilità, la fiducia, le vendite. Perciò documenta sempre il più possibile le tue teorie, tesi, gli argomenti che tratti.
Risulteranno, così, più approfonditi, affidabili ed autorevoli. - I contenuti forniscono una descrizione significativa o completa dell’argomento?
Inutile girare attorno ad un argomento, questo deve stringere a delle conclusioni altrimenti è aria fritta per i lettori.
Come autore devi dipanare gli argomenti fino al nucleo senza perderti in inutili giri di parole e concetti vacui. - I contenuti forniscono un’analisi dettagliata o informazioni interessanti e non scontate?
Un’ abitudine malsana di molti blogger è tradire la fiducia dei lettori con contenuti replica degli altri.
Quando l’ aspettativa è ferita, il primo sintomo è l’ abbandono del blog come fonte di approvigionamento di risorse utili.
Meglio conosciuta come la morte del blogging, la peggiore.
Devi fornire contenuti quanto più originali possibili, interessanti e non la solita minestra riscaldata. - Se i contenuti provengono da altre fonti, anziché limitarti a copiarli o riscriverli, offri un valore aggiunto significativo e un punto di vista originale?
Copiare è il male assoluto nel blogging. Ispirarsi assolutamente no.
Se scrivi ti sarà capitato di sicuro di trovare un pezzo di blogging che ti piace tantissimo.
La tentazione di riscriverlo pari pari è fortissima.
Perfetto sei in quella condizione, stato mentale dove anzichè copiare puoi offrire del valore aggiunto con altro contenuto ed una riflessione personale ed originale.
Google dice che va pure bene, meglio di così.
Poi se riproponi con parole tue il contenuto che proviene da altre fonti il risultato è ancora migliore.
Sicuramente più accettabile del copia/incolla spudorato. - Il titolo della pagina o l’intestazione principale fornisce un riepilogo descrittivo e utile dei contenuti?
Il titolo è la parte più importante di un articolo.
Dev’ essere predittivo circa il significato che vuoi comunicare con il testo, far percepire la sua utilità e attrarre l’ attenzione come fosse colla che si attacca alle palpebre.
Usa l’ intestazione come sintesi aggiuntiva al titolo per renderlo ulteriormente descrittivo, nella fattispecie è ancor più utile quando non è abbastanza esplicativo. - Il titolo della pagina o l’intestazione principale evita toni scioccanti o esagerati?
Siamo tutti diversi, e per fortuna!
Abbiamo gusti e sensibilità differenti.
Ecco perchè è meglio che eviti titoli che esagerano al fine di colpire i lettori.
Stuccano alla lunga, allontanano nel breve.
Perchè esasperano aspetti che non ne hanno bisogno finendo per farti diventare poco credibile. - Si tratta del tipo di pagina che aggiungeresti ai preferiti, condivideresti con una persona amica o consiglieresti?
Scrivere con l’ obiettivo di essere memorabili nel mirino è fondamentale affiché i lettori si ricordino di te tutte le volte che hanno bisogno di un’ autore/persona di fiducia per risolvere un problema specifico.
Scrivi come se fossi un web writer di famiglia, in cui le persone ripongono la loro fede e che consiglierebbero a parenti ed amici con un sano ed onesto passa parola.
E scrivi pensando di essere sempre utile al lettore perchè sono questi i tipi di contenuti che salvi nei preferiti.
Quelli rilevanti, anche se poi non è detto che tornerai a leggerli subito. - Ti aspetteresti che questi contenuti fossero inclusi o citati in una rivista, un’enciclopedia o un libro cartacei?
Quando scrivi devi essere severo in primis verso te stesso.
Maggiore è la qualità dei contenuti che pubblichi e migliori saranno i risultati in termini di posizionamento nelle pagine dei motori di ricerca.
Quando scrivi articoli per i blog pensa come se scrivessi per Wikipedia, o per pubblicare un capitolo del tuo libro.
Scrivere è uguale massima responsabilità! - I contenuti forniscono un valore rilevante rispetto ad altre pagine visualizzate nei risultati di ricerca?
Non sei un web writer se prima di scrivere non fai una ricerca su Google e leggi gli articoli dei colleghi che stazionano primi tra i risultati nelle SERP.
L’ obiettivo è pubblicare un articolo per presidiare le medesime posizioni delle pagine del motore di ricerca con parole chiave afferenti al tema per cui sei chiamato a scrivere.
Ebbene per ottenere tale risultato devi generare un contenuto di valore, più rilevante di quelli già presenti in prima pagina, almeno provarci.
La tua ambizione deve tendere a questo livello prestazionale, altrimenti il risultato non è blogging ma volume spazzatura che satura il tuo blog, inutile.
Competenze: autovalutazione
- I contenuti presentano informazioni in un modo che consenta di ritenerle affidabili, ad esempio tramite fonti chiare, prove delle competenze di chi le fornisce, informazioni sull’autore o sul sito che le pubblica (ad esempio, tramite link a una pagina dell’autore o a una pagina informativa di un sito)?
Certificazioni, diplomi, attestati offrono prove tangibili che sei uno specialista della scrittura per il web.
Quando scrivi per più blog presta attenzione ad apporre in fondo sempre la tua firma ed avere un box autore sotto agli articoli.
Google poi unisce tutto ciò che scrivi e diventi un autore web sempre più autorevole e riconoscibile. - Se una persona ricerca il sito che produce i contenuti, ne ricavererebbe l’impressione che sia affidabile o ampiamente riconosciuto come autorevole in merito all’argomento in questione?
I blog, siti web per cui scrivi devono risultare affidabili, dare subito l’ impressione di essere attendibili ed autorevoli nel settore d’ interesse del lettore.
Il quale tornerà per leggere solo se riconosce il blog come fonte attendibile e di fiducia.
L’ impressione sull’ affidabilità e l’ autorevolezza di un sito web/blog si ottiene attraverso un processo piuttosto complesso che richiede un ottimo copy per i testi del sito web – con una value proposition chiara ed esplicativa – ed un piano editoriale impeccabile a livello tecnico e contenutistico.
Insomma un lavoro professionale, non lasciato al caso, una performance da web writer esperto, come cribbio comanda. - Questi contenuti sono stati scritti da una persona esperta o appassionata che conosce oggettivamente bene l’argomento?
L’ argomento che tratti devi conoscerlo a fondo e dipanarlo fino a livelli parossistici.
Parcellizzare tutta le teoria che conosci, la letteratura analizzando tutto fino al micron con passione e perizia.
Più conosci l’ argomento, maggiore è l’ utilità del contenuto ed il numero di lettori cresce di conseguenza.
Ti sarà anche più facile e natura scrivere.
Altrimenti non raggiri nessuno, i lettori hanno una sorta di quinto senso e mezzo, scovano subito il web writer farlocco e non tornano più a leggere ciò che scrive. - I contenuti presentano errori oggettivi facilmente verificabili?
Sei sei un web writer non ti puoi permettere di essere disattento.
Testi poco curati, privi della formattazione, conditi di errori ortografici, refusi sono un brutto biglietto da visita sia come autori web che per il blog che scrivete.
Affossano entrambi.
Controlla sempre più volte prima di pubblicare.
Sii critico verso te stesso piuttosto una volta di troppo perchè non è mai abbastanza.
Perciò rileggi più volte e quando ti sembra d’ aver finito fallo altre volte ancora.
📢 Ho scritto una CHECK LIST utile a revisionare i testi delle pagine servizi/prodotti del tuo sito web: usala se ti interessa essere efficace a vendere.
Autovalutazione della presentazione
- I contenuti presentano errori ortografici o stilistici?
Beh questa domanda non ha bisogno di essere parafrasata. Fare errori è umano, perseverare diabolico…
I grammar Nazi non tollerano la svista.
Onestamente penso che un web writer non sia un docente di italiano e che la scrittura perfetta è l’ anti web-writing.
Ma risultare sciatti, quella si che è una colpa, una tua responsabilità in qualità di web writer.
Hai comunque tutto il tempo davanti a te per imparare la forma corretta ma anche la responsabilità di correggere refusi ed orrori ortografici, grammaticali. - I contenuti sono stati sviluppati al meglio oppure sembrano essere realizzati senza alcuna cura o in modo sbrigativo?
La sciatteria è sinonimo di assenza di professionalità nel web writing.
Cura il blog altrui come faresti con il tuo e sei a cavallo!
La fretta usala solo per essere tempestivo con le cosegne degli articoli, mai con l’ attenzione da dedicare alla correzione/controllo delle bozze prima di pubblicare la versione definitiva.
Qui non si tratta di velocizzare il tuo web writing ma d’ essere meticoloso per fare sempre del tuo meglio. - I contenuti sono generati in serie, affidati per la creazione a molti autori diversi oppure distribuiti su una vasta rete di siti con la conseguenza che singole pagine o singoli siti non ricevono molta attenzione o cura?
Gestire blog multi-autore è una responsabilità che cresce in relazione al numero di web writer coinvolti nel progetto.
L’ attenzione da dedicare ad un blog con più autori è maggiore ma le soddisfazioni dal punto di vista strategico sono più significative rispetto ad un blog con un singolo autore. - Nei contenuti ci sono troppi annunci che distolgono l’attenzione dai contenuti principali o interferiscono con questi?
Mai abusare dell’ attenzione delle persone nell’ era della disattenzione, dove tutti concorrono per catturarla.
Studi di Jacob Nielsen spiegano a suon di test come l’ utente sviluppa una cecità da banner con la quale ignora gli annunci che lo disturbano.
Della serie fai tanta fatica per sortire l’ effetto contrario, distrarre l’ utente.
Troppi annunci distolgono dai contenuti principali, quelli importanti da seguire a favore di pubblicità ridondanti.
Il risultato è che i lettori vanno in altri siti che non presentano troppi annunci molesti, disturbanti. - I contenuti vengono visualizzati correttamente sui dispositivi mobili?
La percentuale degli utenti che usa il mobile per accedere ad Internet ha superato il desktop.
Dedica più attenzione alla versione per dispositivi mobili del tuo blog/sito web rispetto a quella desktop ne va del numero di utenti, users ed il traffico che altrimenti perderesti.
Realizzare contenuti pensati per le persone
Scrivere contenuti per manipolare il ranking dei motori di ricerca è una scorrettezza inutile e fine a se’ stessa.
Non serve alle persone, tantomeno servono a nessuno se non ad ingannare Google ed ottenere un posizionamento fittizio.
Tessi un inganno che ha poco a che fare con la strategia corretta di content marketing mentre percorri una scorciatoia certa verso la penalizzazione del sito web/blog per cui scrivi.
Dunque la domanda, ma chi te lo fa fare appare scontata.
Autovalutare i contenuti affinché non siano meccanici, artefatti o peggio fasulli ma scritti per le persone da una persona è la via giusta da intraprendere per raggiungere la qualità ed il posizionamento degli articoli in prima pagina su Google.
Non scrivere per riempire la pagina ma per dare valore reale alle persone.
Quando i lettori chiudono il tuo articolo devono essere soddisfatti del servizio ricevuto.
Così facendo stai contribuendo a rendere Google un servizio affidabile, utile a ripondere ad una domanda, ricerca su un argomento specifico, un problema preciso.
- Hai un pubblico esistente o previsto per la tua attività o il tuo sito che troverebbe utili i contenuti se provenissero direttamente da te?
Creare un audience, una community appassionata alla tua nicchia online è il punto di partenza per gestire un blog di successo.
Anche virtualmente devi pensare nella tua mente a scrivere per un seguito appassionato e interessato alla tematica che tratti, sempre.
Questa è l’ impostazione giusta, adatta ad un pubblivo interessato che ricordo non devi mai tradire.
Parlare a tutti è come parlare con nessuno, sul web.
Ecco perchè devi essere specifico, dipanare una sola tematica afferente ad una sola nicchia online. Inoltre devi essere riconosciuto come autorevole, quindi a monte devi aver fatto una solida attività di personal branding come autore web. - I tuoi contenuti dimostrano chiaramente l’esperienza in prima persona e una conoscenza approfondita (ad esempio, l’esperienza che deriva dall’uso effettivo di un prodotto o servizio o dalla visita di un luogo)?
Autenticità in ciò che dici, professi quotidianamente ti porta ad avere un ritorno da parte del pubblico di lettori che ti segue sul lungo termine piuttosto che ricevere effimeri riconoscimenti figli di condotte poco discutibili nello scrivere sul web.
Parla solo se hai esperienza diretta e non forzare la mano, anzi la tastiera sulle tematiche che non conosci, in cui non sei ferrato.
Se non ti intendi di fashion, fai come me, proponi una collaborazione ad una collega che se ne occupa tutti i giorni.
Magari lei in un futuro neanche tanto prossimo contraccambierà con un ingaggio che fa di più al caso tuo.
Eppoi quanto è bello essere altruisti, far girare il lavoro senza dover chiamare in causa il sacro principio di reciprocità di Cialdini.
Un plus è scrivere dopo aver avuto esperienza diretta su un servizio, prodotto o argomento che tratti.
Dunque, prima di cimentarti nella scrittura di un argomento specifico poniti sempre lo stesso interrogativo del grande Jimi Hendrix: Are you experienced? Have You Ever Been Experienced? Well, I Have. - Il tuo sito ha uno scopo o obiettivo principale?
Stabilisci e rendi esplicita la tua reason why.
Deve emergere subito dall’ attività di navigazione sul sito web per cui scrivi le pagine, i testi, gli articoli.
Non essere criptico, non abusare di troppo sofisticatezza.
Il testo deve essere a prova di bambino di 8 anni.
Eppoi, a costo d’ essere noioso e ripetivo focalizzati solo su una nicchia online, un argomento.
Non pensare di risolvere tutto per dare l’ impressione di maggiore efficacia ed efficienza, è sbagliata.
Ricorda: sul web chi parla a tutti, non parla con nessuno! - Dopo aver letto i tuoi contenuti, un utente avrà la sensazione di aver imparato abbastanza su un argomento così da poter raggiungere il suo obiettivo?
Scrivi contenuti completi, esaurienti.
Quando un utente arriva a leggere un articolo sul tuo blog è frutto di una ricerca su Google che avviene quando il lettore cerca una soluzione ad un suo problema specifico.
Più il contenuto è completo e minore è la probabilità che effettui ulteriori ricerche abbandonando il blog-sito web.
Abbatti o riduci, così, la tanto temuta frequenza di rimbalzo, la bestia nera dei blogger.
Una volta che hai raggiunto un buon posizionamento è buona pratica completare ulteriormente l’ articolo fornendo quante più informazioni utili possibili al consumatore.
Il quale deve ultimare la lettura ed avere la sensazione di aver conosciuto quante più informazioni possibili sull’ argomento specifico di cui hai scritto. - Un utente che leggerà i tuoi contenuti riterrà soddisfacente la sua esperienza?
Un’ esperienza soddisfacente è quando il lettore esce dal blog e non sente alcun aspetto frustrato.
Devi metterti nei suoi panni ed individuare eventuali criticità o manchevolezze, a quel punto completare il contenuto ultimandolo con le parti mancanti o con cui sei in difetto.
Migliore è il grado complessivo di soddisfazione e maggiori sono le probabilità che ti prenda come punto di riferimento su un dato argomento.
Stabilisci così un legame basato sulla fiducia spalmato sul lungo termine.
Evita contenuti pensati per i motori di ricerca
Quando scrivi lo fai pensando ad un robot?
Non credo proprio.
Scrivi per le persone e sei una persona come loro, fatta di carne e neuroni.
Nutri la mente dei lettori con la qualità delle tue idee, riflessioni sulla materia di tua competenza su cui scrivi.
Autovalutare i contenuti significa porre sotto severo giudizio ogni tentativo di ingannare i motori di ricerca per avere un buon ranking, ed ottenere così un posizionamento più performante per il sito web-blog attraverso scorrettezze.
- I contenuti sono realizzati principalmente per attirare visite dai motori di ricerca?
Se la risposta è ”SI” sei decisamente sulla strada sbagliata.
Riprendi subito la retta via scrivendo articoli pensati per le persone rispettando al contempo le linee guida di Google per una corretta ottimizzazione SEO.
Non forzare la scrittura, rendendola troppo tecnica, meccanica suonerebbe artificiosa.
Piuttosto scrivi in equilibrio tra soddisfare le persone ed infine gli algoritmi.
Anteponi il compiacere i lettori con contenuti utili e di qualità per poi passare all’ ottimizzazione SEO con i Plugin WordPress Yoast o Rank Math. - Stai producendo molti contenuti su argomenti diversi nella speranza che alcuni di questi possano avere un buon rendimento nei risultati di ricerca?
Scrivi per tutti e non raggiungerai nessuno!
Cosi recita la dura legge del web.
Deve diventare una sorta di mantra nella tua mente, da recitare ogni volta ti allontani dal centro dell’ argomento specifico di cui scrivi.
Perciò focalizzati su un target specifico per un pubblico interessato ad un argomento unico. - Utilizzi l’automazione su vasta scala per produrre contenuti su molti argomenti?
Un problema che non dovrebbe riguardare un web writer neanche da lontano.
Automazione fa rima con anti-web writing.
Ogni volta che c’ è un’ automazione un web writer muore. - Stai riassumendo principalmente l’opinione di altre persone senza aggiungere valore?
Ispirarsi agli altri contenuti per scrivere testi più approfonditi detti con parole tue e riflessioni personali è il tuo lavoro, quello del web writer che aggiunge valore alla qualità presente online.
Altrimenti, quando riporti fedelmente il testo di un altro autore web stai copiando e questo non va assolutamente bene. - Stai realizzando contenuti solo perché sembrano di tendenza e non perché li scriveresti in ogni caso per il tuo pubblico esistente?
Cavalcare l’ onda dei trend può essere una saggia scelta occasionale ma non un’ abitudine.
Altrimenti scatta subito la delusione da parte dei lettori i quali si aspettano contenuti di qualità disinteressati al posto di testi scritti per avere mera audience quando ricevono articoli vuoti e lontani dal proprio interesse. - I tuoi contenuti fanno sì che i lettori sentano di dover eseguire un’altra ricerca per ottenere informazioni migliori da altre fonti?
Gli articoli che scrivi devono essere più completi possibili, soddisfare il lettore con un’ unica lettura in cui trovare tutte le informazioni necessarie.
O almeno più informazioni possibili su un determinato argomento specifico di loro interesse. Devono essere esaudienti.
A tal fine è opportuno inserire delle FAQ in fondo agli articoli per fugare eventuali dubbi e perplessità persistenti nella mente dei lettori prima di chiudere la pagina dell’ articolo. - Stai realizzando contenuti entro un limite specifico di parole perché hai sentito o letto che Google predilige testi di una data lunghezza? (No, non abbiamo alcuna preferenza in merito).
Chi dice che la lunghezza conta, mente.
È il contenuto a dover essere esauriente.
Essere consci di questo aspetto, è molto importante.
Quando il tuo articolo è esauriente a livello concettuale, senso e significato l’ utente ultimata la lettura non ha la necessità di fare ulteriori ricerche.
Se non deve trovare ulteriori informazioni per appagare la conoscenza di cui ha bisogno hai centrato l’ obiettivo a prescindere dalla lunghezza del testo. - Hai deciso di addentrarti in un argomento di nicchia senza avere competenze reali, ma principalmente perché pensavi di ricevere traffico di ricerca?
Se inganni i lettori inganni te stesso.
Senza competenze reali ti sgameranno subito e dovrai dire addio al traffico di ricerca.
Se scrivi senza esperienza e competenze reali su un argomento di una nicchia l’ unico risultato che persegui è il fallimento matematico. - I tuoi contenuti promettono di rispondere a una domanda che in realtà non ha risposta, ad esempio suggerendo la data di uscita di un prodotto, film o programma TV quando non è confermata?
Le menzogne non pagano mai e presto vengono a galla.
È così nella vita è così sul web.
Non assumere comportamenti responsabili nel blogging è un autogol impressionante.
Mentire è sbagliato a prescindere e controproducente.
Non lo fare perchè non paga mai.
RIEPILOGO • Autovalutare i contenuti. Perchè.
Perchè ho scritto questo articolo su come autovalutare i contenuti?
Le linee guida le ha già scritte Google, dopotutto.
L’ idea muove dal riconoscere nel fare web writing delle competenze tecnica da fondere con una spiccata componente umanistica per scrivere contenuti di qualità.
Dopo aver letto tanti articoli che parafrasano le linee guida sulla SEO con i fattori di ranking su Google ho pensato di fare la stessa cosa con la scrittura di testi per il web che rispettano le indicazioni che li riguardano per performare online.
Autovalutare i contenuti con una conoscenza più chiara sui punti da rispettare rende più facile scrivere articoli utili e di qualità il cui ranking deriva dalla loro efficacia piuttosto che da pratiche scorrette o sbagliate per ottenere posizionamenti sleali.
Ovvero la retta via che suggerisco ad ogni web writer per fare il suo lavoro con competenza, serietà per prosperare sul web.
Perchè la conoscenza è potere, l’ ignoranza ad oggi, una scelta.
Ti lascio quindi con un monito, caro web writer.
Sii un blogger consapevole e pubblica capolavori, il web come l’ universo ti premierà con un ritorno sempre più premiante rispetto a scegliere la via facile, affabile che induce in tentazione ma sbagliata, scorretta, deprorevole.
Keep writing web writer, enJoy! ✌️🤩

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